Quando è obbligatorio l’amministratore di condominio.

Ci contatta un condomino e ci chiede quando è obbligatorio avere l’amministratore di condominio ?

Con l’avvento della riforma condominiale del 18 giugno 2013 c’è stata una piccola variazione dell’art. 1129 del Codice Civile portando ad un limite minimo di 8 il limite minimo per l’obbligatorietà di nomina dell’amministratore di condominio.

Questo non significa che palazzine con un minor numero di unità abitative non necessitino della guida dell’amministratore di condominio, la legge parla di un limite minimo al di sopra del quale è obbligatorio. L’esperienza insegna che, secondo il nostro parere questo numero andrebbe ritoccato a 6 unità abitative, ancora non si è pronti per una gestione completa del condominio per diverse motivazioni di tipo tecnico, ma soprattutto per la gestione come dire “super-partes” all’interno del condominio.

Spesso le dinamiche condominiali prendono pieghe molto complicate e possono sfociare in liti con risultati poco edificanti, secondo il nostro parere l’intervento di un condomino che si carichi di un certo tipo di responsabilità diventa il bersaglio più facile del “popolo condominiale”. Quest’ultimo si trova spesso a fronteggiare vicini agguerriti con una conseguente perdita d’interesse per la gestione.

Se poi si pensasse ad una gestione condivisa del condominio, siamo al limite dell’immaginabile la collaborazione e la natura umana sono un qualcosa di altamente utopico salvo poche e rare eccezioni.

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